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Ministeri occupati dai lavoratori

Oggi i rappresentanti dellaTroika sono attesi in Grecia per l’ennesimo incontro con il Ministro dell’Economia. Gli impiegati di vari ministeri e di diversi uffici governativi ne hanno occupato le sedi. Sono state occupate le sedi dei ministeri dell’Economia, delle Riforme Amministrative, dello Sviluppo, della Competitività e Scambi Marittimi, della Giustizia, della Salute, dell’Ambiente. I lavoratori degli altri ministeri stanno tenendo delle assemblee al momento per decidere se far partire anche lì le occupazioni.

Sulla facciata principale del ministero dell’Economia è stato calato uno striscione con la scritta “occupazione”.

Più di 400 scuole occupate in Grecia. Almeno 136 facoltà restano occupate.

Mentre gli universitari stanno lottando per mantenere i propri dipartimenti ancora occupati (con la possibilità di cancellare gli esami annuali), gli studenti medi hanno appena iniziato la loro lotta contro le misure di austerità che si stanno prendendo in questo periodo. Ad oggi, ci sono più di 400 scuole occupate (secondo alcuni sarebbero addirittura 500, la notizia è difficile da verificare perché il numero è in continua crescita) su un totale di 1000.

Secondo un comunicato che sta circolando in queste ore (la cui versione originale è consultabile qui), le richieste degli studenti sono:

  1. Erogazione alle scuole di tutti i fondi necessari. Non un singolo euro verrà versato dalle tasche delle nostre famiglie per far funzionare le scuole, per la nostra formazione
  2. Immediata consegna di tutti i testi scolastici.
  3. Nessun taglio al corpo insegnanti.
  4. Nessuna fusione o chiusura di scuole.
  5. Scuole pubbliche e unificate, per un ciclo di 12 anni, per tutti.
  6. Ritiro della riforma scolastica.
  7. Trasporti gratuiti.
  8. Non aumentare l’IVA al 23 % nelle mense scolastiche.
  9. Non eliminare l’asilo politico nelle scuole e nelle università.

Il Parlamento greco vota l’ultima legge che introduce un’altra imposta sulla proprietà; I manifestanti affrontano la polizia anti-sommossa; piazza Syntagma viene evacuata grazie ad un intervento che ha provocato almeno tre feriti gravi

22.20 GMT+2 Dopo ore di scontri, ingenti forze di polizia hanno evacuato migliaia di manifestanti da piazza Syntagma (Atene). Ancora un’altra volta, è stato impedito alla gente di riunirsi, in una situazione che ricorda quella dei colonnelli (dittatura del 1967-74).

Poco prima i dimostranti si sono confrontati con … la polizia in corteo: alcune unità speciali della polizia (ειδικές δυνάμεις) hanno avuto il coraggio di unirsi alle migliaia di persone che manifestano contro le politiche di austerità!

Finora è confermata la notizia per la quale ci sarebbero almeno tre feriti gravi, di cui uno alla testa ed un altro alla mano.

Nel frattempo, una maggioranza parlamentare di 155 deputati ha approvato la nuova legge sulla proprietà. Ad un paese in cui circa l’80% delle famiglie ha una casa di proprietà, è stata imposta un’ulteriore tassa che oscilla tra gli 800 e i 1000 euro. Il movimento “Io non pago” ha già fatto un appello in cui si chiede alla gente di astenersi dal pagamento della nuova tassa, ci si aspetta che in migliaia parteciperanno alla protesta.

Video sugli scontri in piazza Syntagma

Appello all’azione – i giorni della loro prosperità sono ancora pochi!

I giorni della loro ricchezza sono ancora pochi!

Accerchiamento del Parlamento. Martedì 27 Settembre, ore 19.

Dopo le ispezioni degli usurai internazionali, la task force della Commissione europea è venuta a controllare se gli accordi per vendere le nostre vite alla Troika sono stati rispettati. Ora viviamo ufficialmente sotto occupazione del Capitale, delle multinazionali e delle banche.

L’esperimento greco ha funzionato! Disoccupazione e licenziamenti hanno raggiunto il massimo livello e i pochi benefici sociali del passato sono evaporati. Noi stiamo assistendo alla violazione di questi pochi diritti,alla vendita dei servizi educativi e sanitari accanto ad una nuova precarizzazione del mercato del lavoro. Al tempo stesso, nuove tasse stanno proliferando accanto a nuove “punizioni”.

L’ultima prodezza è la predatoria “tassa immobiliare” che , aggiunta alle altre difficoltà che caratterizzano la nostra vita quotidiana, già soffocante, ha causato disagio sociale e disperazione. Come se la riduzione dei salari, i licenziamenti, l’aumento arbitrario e costante dell’IVA (oggi al 23%!) e l’aumento dei prezzi di tutti i beni essenziali, dei trasporti e del cibo non bastassero, ora i capitalisti stanno chiedendo a tutti coloro che posseggono una casa, senza escludere i disoccupati, di pagare una seconda e una terza volta una salatissima tassa sulle loro case. Comunque, si sta escludendo dalla tassazione la grande proprietà della chiesa (invece di confiscarla)! La cosa assurda è che si sta cercando di riscuotere queste tasse attraverso le bollette dell’energia elettrica, privando la gente di un’energia fondamentale, nel caso in cui non vogliano o non possano obbedire!

Ma noi sappiamo benissimo una cosa: quella che loro chiamano crisi economica è solo un gioco del capitalismo, che sta cercando di distruggerci accumulando maggiore ricchezza nelle mani di pochi. E’ una guerra dichiarata dal Capitale contro gli uomini (oggi siamo solo noi greci, ma la guerra si sta diffondendo su scala globale) la fine di trasformarci tutti in schiavi e servi.

La nostra risposta non può essere altra se non una rivolta generalizzata e una resistenza collettiva! E’ il momento di smettere di pagare alcuna tassa, imposta o comunque decidano di chiamare questa rapina!

Scendiamo tutti in strada (lavoratori, disoccupati, studenti) e cancelliamo le confische e le aste, presentiamoci collettivamente a difendere chiunque abbia scelto di non pagare questa nuova tassa!

Per rilanciare i valori della solidarietà e dell’aiuto reciproco!
E’ il momento di opporsi collettivamente a questa miseria! Di afferrare le nostre vite con le nostre mani e di liberarci dal capitalismo

Fonte : Indymedia Atene

Scontri a Syntagma & Occupazione dello studio della Tv di stato da parte degli studenti

01:45 GMT+2 La manifestazione è appena giunta in piazza Ayia Paraskevi.

01:30 GMT+2 Gli occupanti hanno lasciato l’edificio, hanno trovato fuori ad attenderli 800 persone, giunte per portare la loro solidarietà. Adesso stanno marciando in via Mesogeion. Le unità di polizia anti-sommossa li stanno seguendo. Il canale televisivo ha appena iniziato a trasmettere il telegiornale.

00:40 GMT+2 Precedentemente il diriettore della Radio-Televisone di Stato greca (ERT), proprietario della rete, aveva promesso la messa in onda del video degli studenti, programmato per il notiziario di mezzanotte. Gli occupanti hanno risposto che non se ne andranno finché il video non sarà mandato in onda. Venti minuti fa, un autobus della polizia anti-sommossa è entrato nel cortile dell’edificio, intanto altre persone sono arrivate in aiuto degli occupanti, in seguito ad una richiesta di solidarietà. La polizia anti-sommossa ha indossato il proprio equipaggiamento completo e si sta avvicinando ai manifestanti.

23:12 GMT+2 Gli occupanti si trovano ancora alla stazione televisiva. C’è anche della gente fuori che chiede a gran voce di mandare in onda il videoa. Proprio in quest’istante, gli studenti sono entrati nello studio!

Ecco un video del momento in cui gli studenti sono entrati nella stazione televisiva

22:50 GMT+2 La polizia ha iniziato ad attaccare le persone che si trovano in piazza Syntagma. Dopo gli scontri è iniziata un’assemblea pubblica nella piazza con 1.300 partecipanti.

22:15 GMT+2 Gli studenti rimangono nei locali dell’emittente televisiva. La polizia ant-sommossa si è concentrata all’ingresso della stazione TV. Sembra che ci siano circa 60 persone che richiedono di mandare il onda il loro video.

21:15 GMT+2 Circa 60 studenti universitari hanno occupato gli studio della TV di Stato durante la messa in onda del notiziario principale della giornata.  university students occupied the studio of the state TV channel NET while the central news programme was aired live. I tecnici hanno tagliato la parte centrale del programma. Precendetemente gli studenti erano anadati alla  stazione TV  per poter dire qualche parola in merito al disegno di legge di riforma sull’istruzione, ma l’opportunità gli era stata negata . C’è una richiesta per più persone di andare in aiuto degli studenti che stanno facendo l’occupazione.

Foto dallo Studio televisivo. Lo striscione degli studenti recita: “Stiamo rompendo il muro del silenzio, la vittoria della Battaglia degli studenti è una vittoria per l’intera società”.

20:23 GMT+2 Circa 3,000 persone sono in piazza Syntagma, hanno anche occupato via Amalias di fronte al Parlamento. E’ richiesta la presenza di più gente e di anti-fascisti! Domenica sera, circa 5.000 persone hanno risposto alla chiamata e sono andati in piazza Syntagma. Poliziotti anti-sommossa e agenti in borghese hanno risposto con un dispiegamento militaresco he ha circondato via Amalias e hanno scagliato lacrimogeni e usato enorme violenza per mandare via i manifestanti. La polizia ha utilizzato un nuovo tpo di gas mai visto prima. Almeno 7 persone sono rimaste gravemente ferite in via Othonos ma sono comunque riusciti a proteggersi dalla polizia.

 



Poliziotti anti-sommossa con simboli fascisti sui caschi

Il gruppo “red counter-reporters” ha pubblicato oggi una serie di foto di poliziotti delle unità anti-sommossa con simboli fascisti (come le SS), slogan e effigi di gruppi neo-nazisti dipinti sui propri caschi.

In queste foto, è possibile vedere la scritta “AVE”, richiamo del saluto romano con il braccio alzato, che i fascisti di Mussolini, i nazisti di Hitler e i neo-nazi hanno adottato come proprio gesto di saluto.

 

 

 

Qui, un altro poliziotto con la scritta “ShellaS” in cui le lettere riprendono lo stile delle “SS” naziste. Questo è un tipico modo neo-nazi per scrivere “Hellas” (Grecia, ndr)

 

Azione contro le aste immobiliari

Il 21 settembre i comitati “Io non Pago” hanno bloccato l’asta che si stava svolgendo presso il Palazzo di Giustizia di Atene. I comitati hanno invaso il Tribunale in cui si stavano svendendo le case confiscate dalle banche e hanno mostrato uno striscione con su scritto: “Nesuna casa finirà nelle mani dei banchieri”, gli avvocati delle banche e gli altri speculatori sono stati costretti ad abbandonare l’aula e il giudice a cancellare l’asta.
Un video dell’azione:

Il governo greco ha annunciato l’ennesimo turno di tagli, i sindacati proclamano due scioperi generali: uno il 5 e l’altro il 19 ottobre

Il pomeriggio del 21 settembre il Governo greco ha annunciato un altro round di tagli per ingraziarsi la “troika” ( i rappresentanti di UE, FMI e BCE) e assicurarsi così la sesta rata del prestito. I tagli, questa volta comunicati solo per iscritto, sono:

– Diminuzione della soglia di imposta sul reddito annuo fino a 5.000 euro (da 8.000 € in precedenza)
– Riduzione del 20%, per tutte le pensioni superiori a 1.200 €
– Riduzione del 40% per tutti i pensionati con meno di 55 anni, fin quando non avranno raggiunto i 55 anni
– Prolungamento della tassazione di emergenza tramite bolletta elettrica, almeno fino al 2014. Questa tassazione di emergenza non sarà più pagabile a rate (com’è stato fino ad oggi, ndt) ma tutta e in anticipo.

Già qualche ora prima dell’annuncio ufficiale i due principali sindacati del Paese (GSEE e ADEDY) avevano annunciato scioperi generali comuni per il 5 e il 19 ottobre, in risposta ai tagli.

In migliaia stanno marciando ad Atene

Marce e manifestazioni si stanno svolgendo nelle principali città della Grecia. Ci sono chiamate per i cortei ad Atene, Salonicco, Larissa, Rethymno, Nea Eritrea alla casa del Primo ministro e in altri luoghi. Sindacati del trasporto pubblico e dei tassisti saranno in sciopero fino a domattina mentre i sindacati dei lavoratori statali hanno proclamato un blocco di tre ore in solidarietà agli scioperi e alle manifestazioni di oggi.

17.30 GMT +2 in migliaia sono in piazza Syntagma. Tra un’ora i sindacati di base marceranno verso il Ministero dell’Economia, nei pressi della piazza.

16.30 GMT +2 il corteo ha lasciato corso Amalias e attraverso via Georgiou A è entrata a Syntagma Square dove studenti e insegnanti stanno discutendo sull’opportunità di tenere un’assemblea in piazza. Vi è una notevole presenza i polizia antisommossa nella zona.

16.00 GMT +2 il corteo ha raggiunto piazza Syntagma dove per il momento si è fermato.

15.30 GMT +2 al momento, diverse migliaia di studenti, insegnanti e alcuni sindacati stanno marciando nel centro di Atene, muovendosi dalla mensa dell’Università di Atene (in via Panepistimiou) verso piazza Syntagma. La testa del corteo si trova in via Stadiou dove i reparti antisommossa si sono avvicinati troppo ai manifestanti e sono stati allontanati al grido di “Fuori la polizia dal corteo”.

 

Tempi duri per chi ha il potere: vice-presidente del governo accolto da fischi e lancio di yogurt, durante una visita vicino a Keratea

Il vice presidente del governo, Theodoros Pangalos, è stato notato la scorsa sera in un ristorante di Kalyvia – vicino Keratea. Gli abitanti presenti lo hanno avvicinato chiedendgli di andarsene e che la polizia antisommossa venga ritirata da Keratea. L’attacco subito da Pangalos è solo l’ultimo di una lunga serie in cui i rappresentanti dei maggiori partiti politici sono stati affrontati dalla gente in strada, nelle università e in altri spazi pubblici: