I giorni della loro ricchezza sono ancora pochi!
Accerchiamento del Parlamento. Martedì 27 Settembre, ore 19.
Dopo le ispezioni degli usurai internazionali, la task force della Commissione europea è venuta a controllare se gli accordi per vendere le nostre vite alla Troika sono stati rispettati. Ora viviamo ufficialmente sotto occupazione del Capitale, delle multinazionali e delle banche.
L’esperimento greco ha funzionato! Disoccupazione e licenziamenti hanno raggiunto il massimo livello e i pochi benefici sociali del passato sono evaporati. Noi stiamo assistendo alla violazione di questi pochi diritti,alla vendita dei servizi educativi e sanitari accanto ad una nuova precarizzazione del mercato del lavoro. Al tempo stesso, nuove tasse stanno proliferando accanto a nuove “punizioni”.
L’ultima prodezza è la predatoria “tassa immobiliare” che , aggiunta alle altre difficoltà che caratterizzano la nostra vita quotidiana, già soffocante, ha causato disagio sociale e disperazione. Come se la riduzione dei salari, i licenziamenti, l’aumento arbitrario e costante dell’IVA (oggi al 23%!) e l’aumento dei prezzi di tutti i beni essenziali, dei trasporti e del cibo non bastassero, ora i capitalisti stanno chiedendo a tutti coloro che posseggono una casa, senza escludere i disoccupati, di pagare una seconda e una terza volta una salatissima tassa sulle loro case. Comunque, si sta escludendo dalla tassazione la grande proprietà della chiesa (invece di confiscarla)! La cosa assurda è che si sta cercando di riscuotere queste tasse attraverso le bollette dell’energia elettrica, privando la gente di un’energia fondamentale, nel caso in cui non vogliano o non possano obbedire!
Ma noi sappiamo benissimo una cosa: quella che loro chiamano crisi economica è solo un gioco del capitalismo, che sta cercando di distruggerci accumulando maggiore ricchezza nelle mani di pochi. E’ una guerra dichiarata dal Capitale contro gli uomini (oggi siamo solo noi greci, ma la guerra si sta diffondendo su scala globale) la fine di trasformarci tutti in schiavi e servi.
La nostra risposta non può essere altra se non una rivolta generalizzata e una resistenza collettiva! E’ il momento di smettere di pagare alcuna tassa, imposta o comunque decidano di chiamare questa rapina!
Scendiamo tutti in strada (lavoratori, disoccupati, studenti) e cancelliamo le confische e le aste, presentiamoci collettivamente a difendere chiunque abbia scelto di non pagare questa nuova tassa!
Per rilanciare i valori della solidarietà e dell’aiuto reciproco!
E’ il momento di opporsi collettivamente a questa miseria! Di afferrare le nostre vite con le nostre mani e di liberarci dal capitalismo
Fonte : Indymedia Atene