Il pomeriggio del 21 settembre il Governo greco ha annunciato un altro round di tagli per ingraziarsi la “troika” ( i rappresentanti di UE, FMI e BCE) e assicurarsi così la sesta rata del prestito. I tagli, questa volta comunicati solo per iscritto, sono:
– Diminuzione della soglia di imposta sul reddito annuo fino a 5.000 euro (da 8.000 € in precedenza)
– Riduzione del 20%, per tutte le pensioni superiori a 1.200 €
– Riduzione del 40% per tutti i pensionati con meno di 55 anni, fin quando non avranno raggiunto i 55 anni
– Prolungamento della tassazione di emergenza tramite bolletta elettrica, almeno fino al 2014. Questa tassazione di emergenza non sarà più pagabile a rate (com’è stato fino ad oggi, ndt) ma tutta e in anticipo.
Già qualche ora prima dell’annuncio ufficiale i due principali sindacati del Paese (GSEE e ADEDY) avevano annunciato scioperi generali comuni per il 5 e il 19 ottobre, in risposta ai tagli.