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Xanthi: Antifascisti attaccano la sede di Alba Dorata (video)

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Centinaia di antifascisti nella città di Agrinio lottano contro la polizia antisommossa che protegge la nuova sede dei nazisti di Alba Dorata.

Agrinio, una città di media taglia con poco meno di 100,000 abitanti, ha visto nella sera del 18 novembre uno degli scontri più feroci della sua storia. Appena il partito nazista di Alba Dorata ha ufficialmente aperto la sua nuova sede in città (giusto difronte al commissariato), centinaia di poliziotti e di militanti nazisti sono arrivati dalle zone limitrofe (ma anche da Atene, distante più di 280 km). Nello stesso momento, gli antifascisti del luogo sono scesi in strada, manifestando e lottando contro la presenza nazista. Almeno 20 antifascisti sono stati arrestati dalla polizia e al momento in cui scriviamo (22:00 GMT+2) gli scontri stanno continuando.

Giù le zampe da Indymedia Atene! Il server è stato bloccato dalle autorità universitarie

Da: Contrainfo

Giù le zampe da Indymedia Atene!

per favore diffondete subito

 

Dal momento che l’attacco generalizzato a tutta la società in termini di diritti del lavoro, sociali e politici ha avuto una massiccia risposta la scorsa Domenica, 12-02, con il concentramento di centinaia di miglia di manifestanti in tutta la Grecia, il Potere gioca la sua ultima carta, quella di intensificare la repressione, per poter gestire la rabbia sociale.

 

Domenica mattina, decine di attivisti sono stati rapiti dallo Stato-terrorista, alcuni addirittura dalle loro case. Quattro dimostranti ateniesi, difensori del diritto alla vita, e non alla mera sopravvivenza, sono stati imprigionati prima del processo che potrebbe richiedere mesi prima del suo inizio. Altri sono stati perseguiti tre giorni dopo le proteste e le dimostrazioni in altre città Greche. Pochi giorni prima, sui canali televisivi e sui media, grande presenza dei politici, dirigenti collaboratori della Troika che sollevavano interrogativi sull’esistenza e sul funzionamento di Indymedia.

 

Con un’annuncio di Venerdì pomeriggio, 17/02, il Rettore del Politecnico di Atene mette in guardia il pubblico circa interruzioni di energia negli edifici universitari per motivi di “manutenzione”! Hanno trovato così un modo per imbavagliare athens.indymedia.org, tagliando l’energia elettrica. Hanno già lanciato attacchi informatici al server di Atene IMC domenica scorsa, 12/02, durante le grandi manifestazioni in tutto il paese.

 

Questo annuncio puzza di repressione di stato da chilometri di distanza., soprattutto se prendiamo in considerazione la sequenza degli eventi e delle pressioni della scosra settimana, con l’inasprimento dell’atteggiamento del regime. Questo odora di cattive notizie in vista della prossima mobilitazione di larghe parti della società, Domenica 19 Febbraio, dal momento che Atene IMC è uno dei pochi spazi dove gli eventi sono comunicati dai partecipanti senza mediazioni o distorsioni dei sottomessi media pubblici.

 

Ma continueranno a trovarci di fronte a loro.

 

P.S. Non abbiamo dimenticato, naturalmente, tutte le precedenti manipolazioni non repressive dello Stato, in coordinamento con i fascisti, anche allora, quando non hanno collaborato ufficialmente l’uno con l’altro e hanno mantenuto una certa formale distanza…

 

Da https://chat.koumbit.net si può accedere al canale IRC di Atene IMC per la diffusione immediata di aggiornamenti, scegliere un nickname distintivo su (Nicknames:) e digitare #athens nel campo (Channels)

Canzone anti autoritaria, basata su una poesia del 1978 della poetessa anarchica Katerina Gogou, riarrangiata dalla band Entropia

Canzone anti autoritaria, basata su una poesia del 1978 della poetessa anarchica Katerina Gogou, riarrangiata dalla band Entropia

 

“25 Maggio”

Una mattina aprirò la porta,

e uscirò per le strade, come ho fatto ieri

E penserò a nient’altro

ma quel pezzo dal padre e dal mare

questi unici pezzi con cui mi hanno lasciato ;

e la città, la città che hanno lasciato a marcire, ed i nostri amici che sono andati perduti.

Una mattina aprirò la porta

e passerò direttamente nel fuoco

Vado fuori come ho fatto ieri,

gridando “fascisti!”

erigendo barricate e lanciando pietre,

con una bandiera rossa tenuta in alto, splende il sole.

Aprirò la porta_ e non è che ho paura –

ma, vedete, volevo dirti

che io non ce l’ho fatta in tempo

e che avete bisogno d’imparare

non scendere nelle strade senza nessuna arma

come ho fatto io; perchè non ho fatto in tempo,

altrimenti sparirete come ho fatto io, “così”, “vagamente”,

rotto in piccoli pezzi come il mare,

anni d’infanzia e striscioni rossi.

Una mattina apro la porta e svanirò via con il sogno della rivoluzione

all’interno della solitudine infinita delle strade che saranno in fiamme,

all’interno della solitudine infinita delle barricate di carta,

essere chiamati – non ci credo! – come “provocatori”.

 

 

I manifestanti arrestati ad Atene domenica 12 febbraio sono stati messi in prigione senza un processo

I manifestanti arrestati ad Atene sono stati imprigionati e resteranno in carcere fino all’inizio del processo, cosa che potrebbe avvenire anche tra mesi. Ovviamente è la sola polizia antisommossa a dire che queste persone hanno infranto la legge. Adesso stanno diffondendo le loro foto sul sito della polizia e attraverso i media che sono vicini alle forze dell’ordine, chiedendo alla gente di collaborare fornendo informazioni ulteriori sui manifestanti.

Più di 500 studenti stanno sfilando adesso a Creta

Più di 500 studenti sono in corteo a Heraclion (Creta) e stanno scagliando pietre contro banche e polizia. Hanno anche provato ad invadere il palazzo di governo locale e il comune. In città ci sono quattro scuole occupate.

Seguiranno aggiornamenti

Trovati dei proiettili esplosi dalle pistole della polizia nei pressi della facoltà di legge di Atene

Il 12/02/2012 alle 22:30 circa, alcuni manifestanti hanno ritrovato in via Akadimias, nei pressi della facoltà di legge, questo proiettile.

13/2/2012 convocati altri cortei a Aigaleo, Patrasso e Agrinio. Altri seguiranno domani

Ad Aigaleo (Atene) si è formato un corteo spontaneo subito dopo la pubblicazione del voto Parlmentare, intorno all’01.00.

Patrasso e Agrinio hanno visto nuovi cortei, anche essi terminati con episodi di violenza. Ad Agrinio sono state attaccate diverse banche e anche gli uffici dela partito di estrema destra LAOS. A Patrasso, i manifestanti hanno invaso e distrutto gli uffici del parlamentare del PASOK Spiliopoulos che ha votato per le nuove misure di austerità. Hanno anche invaso l’hotel di lusso Astir dove la coalizione di destra ND (parte della coalizione di governo) aveva organizzato un evento. Un’altra manifestazione è stata indetta per la giornata di domani a Patrasso. A Komotini, è stato occupato il palazzo pubblico del Governo Regionale della Tracia e della Macedonia Orientale. L’assemblea ha indetto anche qui un corteo per domani.

Un resoconto sui cortei anti-austerity del 12 febbraio 2012 e alcuni video

Si fanno diverse stime sul numero di persone che ieri è sceso in piazza a manifestare. Atene ha avuto almeno 500.000 persone in strada, non è facile fare una stima, ma prima dell’attacco della polizia, tutte le strade che portano in piazza Syntagma erano piene di gente e in migliaia stavano arrivando a piedi o con bus e treni. Mezzora prima dell’inizio del corteo, tutte le stazioni di autobus, treni e metro erano stracolme di gente che attendeva un mezzo di trasporto che potesse condurle in centro. Ogni città ha visto corpose e tenaci manifestazioni, anche Heraclion (Creta), tristemente nota per aver recentemente stabilito un record di suicidi. Le manifestazioni in tutto il Paese si sono trasformate presto in cortei violenti in cui la gente ha distrutto banche, occupato uffici pubblici, per ad esempio a Volos sono state prese di mira l’Eurobank, gli uffici Inland Revenue e il municipio mentre a Corfu la gente ha attaccato gli uffici dei parlamentari della ragione. E’ stato occupato anche il comune di Rodi ed l’occupazione dura anche in questo momento.

La polizia ha fatto diversi arresti preventivi nelle ore mattutine prima che i cortei iniziassero. Molte persone sono state attaccate da poliziotti in borghese e arrestati proprio davanti alle loro abitazioni, era ovvio che il piano della polizia era quello di tenere più gente possibile lontana dal Parlamento. Nel nuovo piano di austerity (un documento di 600 pagine è stato dato ai parlamentari appena 24 ore prima del voto, chiedendo loro di approvarlo prima dell’apertura dei mercati di lunedì) è stato “discusso”. Nel primo pomeriggio, quando gli occupanti della facoltà di legge hanno tentato di marciare verso il Parlamento, un attacco violento della polizia è stato sferrato sulla folla e in oltre hanno tentato più volte di sgomberare l’università, servendosi anche di proiettili di gomma. Appena prima che la maggiorparte dei manifestanti arrivasse al concentramento, la polizia ha attaccato la folla che si stava radunando in piazza Syntagma, usando violenza fisica, gas chimici e granate. Dopo l’attacco, una grande parte di manifestanti si è rifugiata in via Amalias, via Fillelinon, via Mitropoleos e via Karagiorgi Servias. La gente ha risposto all’attacco della polizia per più di 5 ore, cercando di tornare in piazza Syntagma e di difendersi dalle offese della polizia. In via Panepistimiou, la polizia ha concentrato la maggiorparte delle sue forze nelle barricate davanti all’università di Atene, la gente li ha affrontati faccia a faccia cercando di difendere le barricate. I motociclisti DELTA si sono concentrati in via Mitropoleos e la stessa cosa è stata fatta dalla polizia antisommossa MAT.

Tra le barricate, i manifestanti hanno formato piccoli gruppi che hanno fronteggiato altri gruppi di poliziotti, o si sono mossi nelle vicinanze alla ricerca di altre barricate o di gruppi più grandi ai quali unirsi.

Dopo mezzanotte, la maggiorparte dei parlamentari (199) ha approvato il nuovo accordo che, tra le tante misure, prevede una riduzione dei salari del 22% e l’abbassamento del salario minimo a 400 euro mensili, mentre il tasso di disoccupazione è raddoppiato negli ultimi 16 mesi (adesso ha superato il 20%).

74 manifestanti sono stati arrestati e più di 50 persone sono state ferite dalla polizia e ospedalizzari, il numero dei detenuti resta sconosciuto.

Nella notte molte banche, edifici pubblici e due dipartimenti di polizia (quello dell’Acropoli e di Exarchia) sono stati attaccati dai manifestanti, il comune è stato occupato ma la polizia è subito entrata al suo interno e ha arrestato gli occupanti. Ad Atene sono stati bruciati più di 40 edifici, mentre le occupazioni degli edifici pubblici continuano anche in questo momento. Nelle prime ore del mattino, la facoltà di legge ha diffuso un nuovo comunicato in cui si legge: “L’assemblea della facoltà ha deciso che l’occupazione continuerà. Chiediamo a tutti quelli che sono in strada di continuare la lotta. Nulla è finito, tutto comincia adesso, la facoltà di legge è il centro della lotta e tale rimarrà”.


Atene, la lunga notte del 12 Febbraio : “bruciando e saccheggiando”

 

episodi a Syntagma

 

una notte al Parlamento

Decine di banche e di altri edifici di Atene sono in fiamme dopo i cortei di oggi. Ci sono anche scontri pesanti a Salonicco e a Patrasso. Sembra che la situazione stia sfuggendo al controllo. Cercheremo di riassumere in breve gli sviluppi di questa calda notte di Febbraio:

(tutti gli orari sono riportati secondo il fuso orario locale):

 

01.06 E’ stato appena approvato il provvedimento in Parlamento.

01.03 Dichiarazione della facoltà di legge:


“Abbiamo deciso che l’occupazione continuerà.

         Chiediamo a tutti di scendere in piazza e di unirsi a noi nella lotta!

         Nulla è finito, tutto comincia adesso.

          La facoltà di legge è il centro della lotta e continuerà ad essere così!

 

00.42 Pochi minuti fa, è iniziata la procedura di voto in Parlamento e sembra che l’accordo passerà.

00.22 Poche ore fa, manifestanti di Corfu hanno attaccato gli uffici dei parlamentari “socialisti” Gerekou e Dendias (Ex-ministro della giustizia), distruggendoli completamente.

00.20 Brucia il comune di Volos. La gente ha anche invaso l’ufficio delle imposte locale, distruggendo i documenti al suo interno.

00.14 E’ appena inizita un’altra manifestazione ad Atene, con la gente che ha ripreso a marciare per le strade della città, la polizia è stata scacciata.

00.07 I manifestanti hanno attaccato la stazione della polizia di Exarchia.

23.45 Il centro di Atene è interamente coperto dal fumo dei lacrimogeni e degli incendi appiccati dai manifestanti. Ci sono ancora scontri e le strade sono piene di gente. Poco fa, molti manifestanti hanno cercato di attaccare la casa del precedente Primo Ministro Costas Simitis, nel distretto di Kolonaki (in via Anagnostopoulou).

Un altro gruppo ha cercato di invadere anche la stazione della polizia dell’Acropoli. La polizia è riuscita a proteggere la propria stazione ma molte auto sono state bruciate.

Un’unità di polizia antisommossa in moto è stata catturata dai manifestanti. Sono stati presi con una corda tesa da un punto all’altro della strada che li ha fatti cadere a terra!

23.10 E’ impossibile contare le persone in strada questa notte ad Atene. Sicuramente parliamo di centinaia di migliaia di manifestanti – ci sono persone ovunque.

23.07 La sede della Marfin Bank (lo stesso edificio in cui morì un lavoratore il 5 maggio 2010) è stata bruciata alle fondamenta.

23.05 Un negozio di armi ad Omonia, Atene, è stato occupato.

23.02 E’ confermata la notizia sull’occupazione del municipio di Atene: un gruppo di persone è entrato nell’edificio ma è stato arrestato dalla polizia.

22.42 Il comune di Atene è stato occupato.

22.40 La polizia ha attaccato la facoltà di legge. Ci sono almeno 200 manifestanti intrappolati al suo interno.

22.30 Almeno 20 manifestanti e altri 30 poliziotti sono rimasti feriti durante gli scontri.

 

Syntagma Live! Aggiornamenti da piazza Syntagma, 12 febbraio 2012 Syntagma Live! Aggiornamenti da piazza Syntagma, 12 febbraio 2012

La lotta non va a dormire…continua a leggere gli aggiornamenti qui:

Atene, la lunga notte del 12 Febbraio : “bruciando e saccheggiando”

Atene, 12 febbraio 2012

21.00 Migliaia di persone in via Amalia. La polizia sta usando moltissimi gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che si stanno difendendo con qualsiasi mezzo a disposizione mentre resistono davanti al Parlamento e in tanti altri luoghi della città. Molti edifici sono in fiamme, tra questi la sede Euro-bank in via Korai, il bar Costa e il primo piano degli Uffici del Bilancio di Stato.

20.23 Continuano gli scontri davanti alla facoltà di legge. Le persone stanno riuscendo a respingere la polizia mentre prova ad entrare nell’edificio. Migliaia e migliaia di persone sono ancora davanti al Parlamento nonstante gli scontri nella parte bassa della piazza.

 

"Ikea, una scelta di vita"

"The coke side of life"

19:50 Ci sono dei feriti tra i manifestanti. A Propylea, università di Atene si stanno svolgendo delle pesanti battaglie proprio in questo momento. La facoltà di legge di Atene sta resistendo agli attacchi della polizia. Al momento ci sono più di 500 persone che difendono la facoltà. Gli occupanti hanno richiesto l’inetrvento della Croce Rossa per portare medici e materiale per il primo soccorso perché ci sono diversi feriti nell’università.

19.40 Almeno cinque i fronti aperti in via Fillelinon, a Othonos, in piazza Syntagma, Stadiou e alle spalle del Ministero dell’Econmia. Scontri corpo a corpo nella facoltà di legge. La situazione è temporaneamente calma davanti al Parlamento.

19.07 Un blocco di manifestanti all’angolo tra via Othonos e via Amalias, in piazza Syntagma è riuscito a bloccare un’offensiva della polizia, una grande folla di persone è riuscita a raggiungere il posto e si sta muovendo verso il Parlamento. Pochi minuti fa il blocco di polizia è cresciuto ed è andato ad attaccare questo gruppo di manifestanti.

18.57 Gli occupanti della facoltà di legge si stanno ritirando adesso nell’edificio dopo una serie di cruenti scontri con la polizia.

18.49 Aggiornamenti dalla facoltà di legge: attacchi consecutivi della polizia hanno spinto i manifestanti a riparare all’interno dell’edificio. Sembra che la polizia sia intenzionata ad entrare nell’università.

18.29 Via Ermou è piena di manifestanti che si stanno scontrando con le unità di polizia cercando di ritornare in piazzza. Gli occupanti della facoltà di legge chiedono rinforzi per raccogliersi e marciare tutti insieme verso piazza Syntagma.

18.25 La gente si sta radunando di nuovo in piazza Syntagma mentre nelle vie del centro, gruppi dispersi di manifestanti si stanno scontrando con unità disperse della polizia.

18.22 Ancora scontri ai piedi dell’hotel King George e in via Fillelinon, molte molotov sono state lanciate mentre la facoltà di legge sta chiedendo ad altri manifestanti di aggiungersi agli occupanti. Ci sono feriti gravi in piazza Syntagma.

18.00 Scontri ad ampia scala si stanno svolgendo davanti al Parlamento. La polizia ha attaccato i manifestanti per disperderli, le persone sono state costrette dai lacrimogeni a rifugiarsi nella parte bassa della piazza mentre in centinaia si stanno scontrando con la polizia lanciando pietre. Gli occupanti della facoltà di legge sono stati attaccati dalla polizia, alcuni di loro si sono riparati nell’università mentre una parte di loro è riuscita a raggiungere piazza Syntagma. Intanto, sono stati appiccati degli incendi per ridurre gli effetti dei gas lacrimogeni. Sono anche state erette delle barricate attorno a piazza Syntagma.

17.39 Primi lacrimogeni davanti al Parlamento

17.33 Piccole tensioni con la polizia davanti al Parlamento, difronte al monumento al Milite Ignoto ma la gente rimane sul posto.

 

Piazza Syntagma, Atene, 12 febbraio 2010 alle ore 17.30

 

17.32 Circa 50.000 persone sono difronte al Parlamento, in tanti stanno ancora arrivando. Tensioni davanti alla facoltà di legge, la polizia antisommossa sta cercando di impedire agli studenti di raggiungere piazza Syntagma

17.10 Più di 10.000 persone sono già in piazza Syntagma. La piazza si sta riempiendo rapidamente.

17.03 Circa 200 manifestanti sono intrappolati nella facoltà di legge a causa delle pressioni esercitate da ingenti gruppi di polizia antisommossa.

17.01 Il blocco dell’assemblea popolare di Cholargos-Papagou si sta dirigendo verso piazza Korai per incotrare i blocchi delle altre assemble popolari.

16.31 Ilioupoli, Atene: circa 100 persone si stanno radunando. Un piccolo gruppo di manifestanti si muoverà da qui verso piazza Syntagma.

16.27 Circa 1000 manifestanti sono in piazza Monastiraki.

16.18 Circa 1000 persone sono già in piazza Syntagma.

16.07 Pagrati, Atene: un corteo inizierà tra circa 15 minuti per dirigersi verso piazza Syntagma.

16.04 Un doppio cordone di poliziotti si è stanziato ai piedi del monumento al Milite Ignoto.

16.03 Ultimo aggiornamento dalla facoltà occupata di giurisprudenza: c’è urgente bisogno di rinforzi dal momento che la polizia ha circondato l’intera zona. L’accesso all’edificio è ormai quasi impossibile.

15.52 Circa 400 manifestanti sono già in piazza Syntagma.

15.39 La gente si sta radunando alla facoltà di legge. Come riportato da un compagno di radio 98fm, c’è un corpo di polizia antisommossa sul marciapiede Propylaea e la facoltà di legge.